IL LABIRINTO DELLA FOTOGRAFIA
4 incontri per orientarsi nella fotografia contemporanea
condotti da
Silvia Camporesi

Descrizione del corso
I quattro incontri esplorano altrettanti grandi temi che definiscono la fotografia odierna: perturbante, verità, assenza, metamorfosi.
In ogni lezione, ci avvicineremo ad artisti e fotografi che hanno saputo dare nuove interpretazioni a questi temi, ampliando i confini della fotografia e offrendo nuove chiavi per leggere il mondo che ci circonda.
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informazioni e prenotazioni
Quando: 22 ottobre – 12 novembre 2025
Dove: Centro Culturale Zavattini, viale Filippini 35, Luzzara
Iscrizioni: da lunedì 1° settembre 2025
Frequenza: 4 mercoledì in presenza, dalle 20.45 alle 22.45
Costo: 100,00 €
Il pagamento potrà essere effettuato o direttamente presso il Centro Culturale Zavattini o tramite bonifico bancario intestato a:
FONDAZIONE UN PAESE
IBAN: IT 17 I 01030 66380 000010034280
Posti limitati.
Il corso verrà attivato al raggiungimento del numero minimo di iscritti
vedi la notizia sul sito
mercoledì 22 ottobre 2025
1 /
FOTOGRAFIA E PERTURBANTE
Il perturbante, secondo Freud, è ciò che è familiare ma al tempo stesso inquietante, ciò che ci turba perché ci riguarda da vicino pur sembrando estraneo. La fotografia ha spesso esplorato questo territorio ambiguo: volti, luoghi e situazioni che sembrano normali, ma custodiscono un senso di minaccia, di spaesamento sottile.
Cosa rende un’immagine disturbante? È una questione di messa in scena, di spostamento semantico, di sospensione del senso?
Analizzeremo opere che mettono in tensione il visibile e l’inconscio, evocando il perturbante attraverso strategie visive diverse: dalla freddezza del documento clinico alla densità simbolica dell’immaginario onirico. Un itinerario in cui la fotografia diventa dispositivo di emersione dell’inquieto, del rimosso, del non-detto.
riferimenti: Diane Arbus, Ralph Eugene Meatyard, Joel-Peter Witkin, Roger Ballen
mercoledì 29 ottobre 2025
2 /
FOTOGRAFIA E VERITA’
La fotografia, da sempre, è stata vista come un medium capace di catturare “la verità” in modo immediato e incontestabile. Ma è davvero così? La verità fotografica è un dato oggettivo o un costrutto soggettivo, mediato da scelte tecniche, estetiche e culturali? Attraverso la storia del mezzo, esploreremo il delicato equilibrio tra realtà e finzione, tra documento e interpretazione, fino alle derive contemporanee dove la post-produzione e l’intelligenza artificiale mettono in crisi il paradigma stesso di “verità”. Una riflessione necessaria, perché nella società dell’immagine la verità non è mai neutra, ma sempre stratificata e controversa.
riferimenti: Roger Fenton, Walker Evans, Thomas Demand, Sherrie Levine
mercoledì 5 novembre 2025
3 /
FOTOGRAFIA E ASSENZA
La fotografia è per definizione un atto di presenza: cattura un attimo, un volto, un paesaggio. Eppure, proprio attraverso questa presenza manifesta, racconta anche di ciò che manca, che è stato perso o che non c’è più. L’assenza si manifesta nei vuoti dell’immagine, nelle ombre di chi non appare, nel silenzio che accompagna la rappresentazione. Esploreremo l’assenza come tema e soggetto, a volte manifesta in vuoti evidenti, altre volte celata in tracce sottili e suggestive. La fotografia, paradossalmente, è forse il più potente medium per raccontare il non visibile.
riferimenti: Lee Friedlander, Hiroshi Sugimoto, Rineke Dijkstra, Francesca Woodman
mercoledì 12 novembre 2025
4 /
FOTOGRAFIA E METAMORFOSI
La fotografia non è mai un’isola: nasce, si trasforma e si reinventa continuamente nel dialogo con altre forme d’arte come la pittura, la letteratura e il cinema. Questa metamorfosi attraversa le epoche e i linguaggi, dall’imitazione pittorica del XIX secolo fino alle contaminazioni contemporanee che dissolvono i confini tra realtà e finzione, immagine e parola, movimento e staticità. Analizzeremo come la fotografia si nutra di altri media per evolversi, reinterpretarsi e ampliare il proprio statuto, diventando sempre più un crocevia di visioni e narrazioni in trasformazione.
riferimenti: Barbara Probst, Cindy Sherman, Bill Viola, Shirin Neshat
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Silvia Camporesi, laureata in filosofia, vive e lavora a Forlì. Dal 2003 tiene personali in Italia e all’estero. Ha realizzato diverse committenze pubbliche come Italia in attesa, immagini realizzate durante il primo lockdown, promossa dal Ministero dei Beni Culturali; Atlante Sapienza, un progetto per valorizzare la città universitaria, culminato in una mostra al MAXXI dal titolo Fuoritutto. Ha vinto nel 2023 il concorso indetto dal Ministero della Cultura “Strategia Fotografia”, con un progetto promosso dall’Associazione Nuova civiltà delle Macchine, dal titolo Romagna Sfigurata, una ricognizione fotografica delle frane che hanno colpito il territorio romagnolo dopo l’alluvione del 2023. Nel 2024 ha vinto nella categoria senior il premio “Driving Energy – Fotografia Contemporanea” promosso da Terna, a tema “La via dell’invisibile”, con un progetto dal titolo Shimmering Cinecittà dedicato alle scenografie degli storici studi cinematografici romani. Ha pubblicato dieci volumi monografici, unisce l’attività artistica alla divulgazione dei concetti della fotografia contemporanea.
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per informazioni
CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35 | 42045 Luzzara RE
t. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org