Sistema Bibliotecario
della Provincia di Reggio Emilia

presentazione del libro fotografico
LA FINE DEL FIUME
incontro con l’autore Matteo Santoni
in dialogo con Sandro Abruzzese

ingresso libero

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“Nel giugno 2022 le notizie sulla siccità del fiume Po erano allarmanti: i dati dell’Autorità di Bacino annunciavano la peggiore crisi idrica negli ultimi 70 anni. L’estate si preannunciava eccezionalmente calda, i ghiacciai erano in costante calo, il fiume continuava a restituire resti sommersi di ponti e mezzi perduti della seconda guerra mondiale, venivano noleggiati i primi dissalatori dalla Spagna per far fronte al cuneo salino che risaliva di almeno 20 chilometri l’interno del fiume.”

Il libro LA FINE DEL FIUME, esplorazioni lungo il Po nell’anno MMXXII, è stato realizzato in due anni di escursioni lungo il fiume Po (a partire dalla siccità del 2022) usando come guide ispiratrici diverse fonti letterarie. E’ un viaggio concepito dalla foce verso la sorgente, realizzato zigzagando con diversi mezzi di trasporto da un argine all’altro, da una regione all’altra, che alterna fotografie realizzate con apparecchi di diverse epoche a curiosità e aneddoti.

“[…] inseguire il mito letterario, contribuire a ricreare l’immaginario di luoghi, indagare per rintracciare e ri-tracciare forme e simboli, e poi muovere il corpo dentro il solco di queste parole e immagini antichissime per condursi in una moderna e infinita capacità di violare i confini e costruire la propria personale Odissea quotidiana.”
Sandro Abruzzese

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Matteo Santoni, è un fotografo/fotoamatore che vive a Negrar (VR). Ha esposto nel 2017 alla OFF di Fotografia Europea, nel 2020 alla OFF Grenze Arsenali fotografici, Verona, e, sempre nel 2020, a Riaperture di Ferrara. Ha realizzato altre pubblicazioni quali: La Colazione dei Cannibali, sui luoghi abbandonati in Valpolicella, L’inganno nel Tempo, una riflessione su tempo e fotografia analogica, I roghi nel cuore, sui luoghi di cronaca nera a Verona, Ammaremmati, catalogo della mostra in Toscana del 2022 e l’antologia SomeWhere/Déjà-vu Italiano dedicata a Gianni Rodari.