26 Marzo 2024

Nessuno ci può giudicare. Storie femminili tra gli anni Sessanta e Settanta



Martedì 26 marzo e venerdì 5 aprile alle ore 21 nella biblioteca comunale “G. Salvemini” di Scandiano (Via Vittorio Veneto 2/a) si svolgeranno due iniziative curate dal Centro studi movimenti di Parma. Le serate portano il titolo Nessuno ci può giudicare: una narrazione delle storie femminili degli anni ’60 e ’70 intrecciata con letture e musiche.

Si racconterà un mondo per certi versi lontano, per altri ancora appena dietro di noi. Il mondo delle donne che, a piccoli passi, e poi a gran voce, nel nostro paese hanno affrontato e cambiato la società che avevano di fronte. Una società degli uomini e per gli uomini. Si narrerà di un tempo in cui le donne hanno osato sfidare il patriarcato. I racconti saranno a cura di Margherita Becchetti, Michela Cerocchi, Ilaria La Fata e Elisabetta Salvini, ricercatrici del Centro studi movimenti, le letture saranno interpretate da Beatrice Baruffini e le musiche da Guido Maria Grillo e Francesco Pelosi.

Nella prima serata, martedì 26 marzo, il tema sarà la vita delle donne tra gli anni ’50 e ’60: le trasformazioni del boom, la voglia di maggior libertà, le leggi ancora legate al codice penale fascista Rocco, il conflitto generazionale tra le madri e le figlie fino ad arrivare alle soglie del ’68.

La seconda serata, venerdì 5 aprile, riprenderà il racconto dal ’68 in poi, e attraverserà l’esperienza delle studentesse e delle ragazze che animeranno il femminismo degli anni Settanta: dall’autocoscienza alla scoperta e riappropriazione del proprio corpo, dalle manifestazioni di piazza per l’aborto libero e gratuito a quelle contro la violenza (e contro la legge in vigore a quel tempo in Italia).

 

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