Le nostre proposte di maggio

Sconvolta dal dolore per la morte del marito, Angela è costretta a riprendere in mano la sua vita: da molti anni ha messo da parte la sua carriera di disegnatrice di tessuti per dedicarsi alla figlia e all’azienda di famiglia. All’improvviso, del tutto inaspettato, arriva l’invito della sua vecchia amica Tess, che vive in Italia in una splendida casa sulle colline venete. Un’occasione perfetta per recuperare le forze e fare nuovi progetti per il futuro. Angela si ritrova così nella romantica cittadina di Asenza, un luogo incantato ai piedi delle Alpi, non lontano da Venezia. Le colline punteggiate di alberi di gelso ricordano le tante piccole filature della seta che hanno costruito la ricchezza del paese nel secolo scorso. Ma ormai è rimasto in vita solo uno degli antichi setifici, la cosiddetta “Villa della seta”. Angela riceve in dono una stola tessuta a mano, la cui avvolgente morbidezza le dà un’incredibile sensazione di forza e di calore. Affascinata da quel mondo di altri tempi che rischia di scomparire, comincia a maturare l’idea di rilevare la “Villa della seta” e riportarla allo splendore.

 

Sono i primi anni Trenta quando la famiglia Cirigliano lascia la Campania per emigrare a Parigi. È Salvatore a prendere questa decisione: sogna di cambiare il destino dei suoi cari, della moglie Chiara, creatura diafana dalla salute cagionevole, e dei figli Antonio e Cecilia. Salvatore è bravo a costruire strumenti musicali ed è convinto che Parigi possa offrirgli grandi opportunità. Gli emigranti italiani, però, sono visti con disprezzo e in un mondo così ostile, Antonio e Cecilia hanno solo il loro legame fraterno per sopravvivere. Cecilia ha ereditato l’idealismo del padre e la dolcezza della madre. Antonio invece è spavaldo e fiero, ed è il primo ad ambientarsi: si fa chiamare Antoine e inizia a rivolgersi alla sorella con il nome Cécile. Arriva però la guerra a rimescolare le carte. Quando la Germania occupa la Francia, la fame entra nelle case, insieme al nemico. Cécile, per aiutare i suoi cari, va a servizio come domestica da un ricco avvocato, Laurent, un collaborazionista dei tedeschi. Dinanzi a spocchiosi militari e pompose signore, Cécile non ha altro che la sua innocenza e il suo incanto.

 

Ninella e don Mimì si sono sempre amati, anche se le loro vite hanno preso da molto tempo strade diverse. Da giovani le loro famiglie si erano opposte al matrimonio, a sposarsi invece sono stati i rispettivi figli Chiara e Damiano. Gli anni passano e davanti a don Mimì Ninella resta sempre una ragazzina. L’arrivo di una nipotina, anziché avvicinarli, sembra averli allontanati ancora di più, anche perché Matilde, l’acida moglie di don Mimì, fa di tutto per essere la nonna preferita, viziando a dismisura quella che tutti chiamano semplicemente “la bambina”. La situazione cambia all’improvviso quando Matilde perde la testa per Pasqualino, il tuttofare di famiglia. Mimì decide così di andare a vivere da solo nel centro storico di Polignano: è la sua grande occasione per ritrovare Ninella, che però da qualche tempo ha accettato la corte di un architetto milanese. 

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