Le nostre proposte di Febbraio

Grandi classici, raccontati da grandi nomi della letteratura così come potrebbero raccontarli ai figli o nipoti, una sera, nel loro salotto. “Save the story”: frutto della collaborazione tra Scuola Holden e Gruppo Editoriale L’Espresso, è anche un ciclo di reading affidati a grandi scrittori presentato all’Auditorium Parco della Musica e coprodotto con la Fondazione Musica per Roma. Non un’operazione di riscrittura, ma un appassionato omaggio ai libri che più abbiamo amato

 

 

 

 

Jonathan Swift una volta disse che aveva scritto “I viaggi di Gulliver” per irritare il mondo, non per divertirlo. Quello che voleva dire era che, sebbene sapesse che si trattava di un’opera di intrattenimento, lui non l’aveva scritta per quello. L’aveva scritta per far pensare la gente. Voleva far riflettere sulle questioni politiche del tempo, come la guerra, ma anche su qualcosa di ancora più vasto e importante: la natura umana. Voleva che la gente, alla fine del libro, si ponesse delle domande come: gli esseri umani sono buoni o cattivi? Dobbiamo agire secondo buon senso e ragionevolezza, oppure ci sono altre vie? Come molti capolavori della letteratura, “I viaggi di Gulliver” non è un libro che fornisce risposte: serve piuttosto a porre domande importanti e profonde (http://temi.repubblica.it/iniziative-save-the-story/2011/06/19/la-storia-di-gulliver-jonathan-coe/)

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