Via G. Amendola, 51 – Campegine
Tel. 0522.677906
Fax 0522.677908
biblioteca@comune.campegine.re.it
Orario Invernale (dal 16 settembre 2024 al 7 giugno 2025)
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mattina |
pomeriggio |
Lunedì: |
riservato alle scuole |
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Martedì: |
9.00 – 13.00 |
15.30 – 18.30 |
Mercoledì: |
riservato alle scuole |
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Giovedì: |
9.00 – 13.00 |
15.00 – 18.00 |
Venerdì: |
9.00 – 13.00 |
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Sabato: |
9.00 – 13.00 |
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Orario Estivo (dall’11 giugno al 14 settembre 2024)
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9.00 – 13.00 |
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9.00 – 13.00 |
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L’ orario INVERNALE valido dal 16 SETTEMBRE 2023 al 7 GIUGNO 2025
L’ orario ESTIVO valido dall’11 GIUGNO 2024 al 14 SETTEMBRE 2024. Nel mese di agosto la Biblioteca sarà aperta solo nelle mattine da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 13.00 e nel pomeriggio di martedì dalle 15.30 alle 18.30.
CHIUSO DAL 12 AL 17 AGOSTO 2024.
Per avere maggiori dettagli vi invitiamo a rivolgervi alla vostra biblioteca comunale di riferimento.
- Mauro Barilli
Direttore
- Sonia Milziadi
Bibliotecaria
- Cristina Fornaciari
Bibliotecaria
Informazioni sulla biblioteca
Vai alla pagina della biblioteca nel sito dal Comune di Campegine
La biblioteca comunale di Campegine “Imerio Cantoni” è una biblioteca di pubblica lettura il cui obiettivo è il soddisfacimento dei bisogni educativi e culturali della comunità locale.
I servizi di biblioteca vengono offerti presso il Centro culturale del paese. Un luogo non solo di lettura, ma contemporaneamente di informazione, di educazione, di socializzazione, di crescita personale.
In generale la biblioteca comunale di Campegine si ispira al Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche ed alla dichiarazione sulle biblioteche e sulle libertà intellettuali dell’IFLA
Storia
La Biblioteca Popolare Circolante “Francesco Crispi” di Campegine fu istituita nel 1867, come si desume dal “Dizionario statistico geografico delle biblioteche italiane di Luigi Perotti, Cremona, Unione Tipografica Diocesana, 1907”, nel quale, tra l’altro si riporta un censimento delle biblioteche effettuato nel 1901, ove si legge: Campegine-abitanti 3768-patrimonio della biblioteca 250 volumi, 45 opuscoli sciolti, 205 opuscoli rilegati in volume. Per oltre un secolo, la Biblioteca Comunale di Campegine è stata dislocata nell’antico Municipio.
1983 – Il 28 febbraio la Biblioteca comunale abbandona definitivamente la sistemazione provvisoria in Municipio per trasferirsi nella nuova sede ristrutturata in via Curiel, 3.
1986 – Nell’ambito dell’attività di documentazione sulle fonti locali, si attiva l’archivio fotografico, alimentato da una costante ricerca sul territorio e da una rassegna fotografica tematica pubblica ad invito, che si svolgerà per cinque anni (1986/1990). L’attività documentaria a carattere fotografico sarà il presupposto per realizzare: nel 1993 un’ importante ricerca su oratori, cappelle, maestà del territorio, nel 2004 il recupero di materiale fotografico e documentario per l’organizzazione del repertorio dei Caduti di tutte le Guerre, e nel 2005 il volume “ Campegine attraverso le cartoline d’epoca”.
1988 – Nell’ambito del Sistema Bibliotecario Provinciale da poco costituito, la Biblioteca comunale di Campegine provvede ad avviare le procedure per la formazione del catalogo generale. Si procede ad una selezione del materiale librario, costituendo un fondo separato per le opere appartenenti all’antica Biblioteca Popolare Circolante e provenienti dalle sezioni di Caprara del Club Giovani Cooperatori e del Partito Comunista Italiano.
1989 – Nel mese di luglio si inizia a trattare il patrimonio librario, 4296 volumi in tutto, costruendo i cataloghi cartacei per autore e soggetto, secondo il metodo della classificazione decimale Dewey e la descrizione bibliografica ISBD.
1993 – La Biblioteca Comunale, con un’iniziativa di letture animate, programmate ad inizio maggio apre lo spazio lettura 0-6 anni, con libri ed arredi adatti ai bambini in età prescolare. Il progetto, destinato a diventare un punto di riferimento per l’attività della Biblioteca è realizzato con il contributo economico della Regione Emilia-Romagna.
1996 – Riccardo Bertani dona alla Biblioteca il proprio fondo librario-documentario. Dopo il sopralluogo della Soprintendenza di Bologna, la direzione dei lavori inventariali e biblioteconomici sono affidati all’operatore culturale Sig. Giovanni Cagnolati, con la consulenza del Centro Studi e Ricerche di Modena. I 2.297 pezzi del fondo Bertani sono inseriti nel catalogo informatico provinciale, attivo da qualche anno. Contemporaneamente si provvede al risanamento ed all’arredamento dei locali destinati ad accogliere il fondo presso l’abitazione medesima del Bertani. Il lavoro, eseguito presso la Biblioteca Comunale, inizia il 6 maggio 1996 e si conclude il 31 dicembre 1997.
1997 – Nel mese di maggio iniziano le operazioni di verifica e ricomposizione del catalogo informatico. Il 30 gennaio 1998, l’informatizzazione del patrimonio librario esistente, 7.000 volumi, è completata. Tutti i volumi sono dotati di banda magnetica ed i lettori possono usufruire della nuova tessera magnetica, valida per tutte le biblioteche della provincia.
1998 – La Biblioteca Comunale, nell’ambito del Sistema Bibliotecario Provinciale, con l’attivazione di Internet, attiva il prestito interbibliotecario.
2002 – Il 29 gennaio 2002 la Biblioteca Comunale, dopo due mesi di lavoro preparatorio, è definitivamente trasferita nella nuova sede, presso le ex Scuole Elementari del capoluogo, ora Centro Culturale “Imerio Cantoni”. Si provvede ad acquistare ex novo gran parte degli arredi, integrandoli con quelli esistenti della sezione ragazzi.
2004 – In primavera sono definitivamente organizzati tutti gli spazi ed i materiali della Biblioteca nella nuova sede.
2006 – Si realizza l’archivio videodocumentario, riorganizzando e recuperando diversi filmati relativi a fonti locali. Si individua presso la medesima sede un locale da destinare a magazzino, per la conservazione di opere desuete ma pur sempre significative.
2011 – La biblioteca, insieme a tutte quelle appartenenti al Sistema Bibliotecario Provinciale, mette a disposizione dell’utenza MEDIALIBRARYONLINE piattaforma di prestito digitale.
Il patrimonio librario a settembre 2017 ammonta a 20048 documenti, compresi i 2.315 pezzi del fondo Riccardo Bertani.